Come scrivere un diario di viaggio

Intraprendere un viaggio non è solo un modo per fuggire dalla realtà quotidiana e godersi un periodo di relax, ma anche l’occasione per vivere un’esperienza indimenticabile.

Un modo per far sì che il ricordo non si perda è quello di trasformarlo in un diario, che riporti le esperienze vissute e le emozioni ad esse collegate.

L’idea del diario di viaggio in genere scaturisce dalla voglia di non lasciare che sia solo il ricordo a riportare le esperienze. Se da un lato la fotografia è probabilmente lo strumento più immediato per fissare i ricordi, dall’altro, mettere nero su bianco un’esperienza vissuta è qualcosa di diverso, che può dare un valore aggiuntivo al viaggio, soprattutto se si ha avuto la possibilità di visitare un luogo lontano dove non si prevede di tornare, per lo meno non a breve termine.

Tenere un diario di viaggio è un ottimo modo per conservare quei ricordi e, allo stesso tempo, condividerli con gli amici.
Il diario di viaggio ha lo scopo di raccontare sinteticamente i momenti più caratteristici di un viaggio, facendo rivivere a chi lo legge le sensazioni vissute e immaginare i luoghi anche a coloro che non li hanno mai visitati.

Per scrivere un buon diario di viaggio non è necessario raccontare gli spostamenti effettuati giorno per giorno: può bastare infatti descrivere le impressioni personali riguardo ai luoghi visitati, le immagini che sono rimaste impresse nella nostra mente e le emozioni assaporate, usi e costumi dei locali, la bellezza del paesaggio, cibi e bevande.
Si può scegliere di raccontare un viaggio nella maniera più oggettiva possibile, per testimoniare ciò che il viaggio ci ha fatto incontrare, oppure si può optare per un taglio più personale, dove a fare da protagonista sono le emozioni provate.

Di seguito qualche consiglio per scrivere un diario di viaggio!

1. Andare oltre la semplice descrizione

Se si prevede di utilizzare in qualche modo il diario di viaggio dopo il rientro a casa, occorre che esso sia utile: per alcuni potrebbe infatti essere il punto di partenza per progetti professionali o di scrittura creativa, per altri un modo per stimolare il ricordo del viaggio e delle emozioni che esso ha comportato.
Ecco perché il diario di viaggio deve andare al di là della semplice descrizione: dal momento che con ogni probabilità ci si ricorderà di aver visitato monumenti o attrazioni particolari anche a distanza di anni, quello che è importante mettere nero su bianco è il racconto di un’esperienza, con tutte le sue sfumature a livello emotivo.

2. La preparazione

Il primo passo è quello di schematizzare il viaggio, delineando tutti i passaggi e le tappe, inclusi voli, spostamenti via terra, luoghi visitati ecc. In questo modo si potrà usufruire di un comodo schema da arricchire nel corso del viaggio, appuntando sensazioni e descrizioni.
Un consiglio potrebbe essere quello di utilizzare un’agenda, con il vantaggio di avere una suddivisione in giorni già pronta.

3. Approfittare dei momenti di calma

Se si tratta di un viaggio dai ritmi elevati, in cui è difficile prendere appunti in tempo reale, la cosa migliore è riservare la scrittura ai momenti tranquilli, ad esempio quando si è nella camera dell’hotel a fine giornata, oppure approfittare di tutti quei tempi morti come le attese per i mezzi di trasporto o gli spostamenti.

4. Conservare brochure e biglietti 

Ogni volta che si visita un’attrazione o ci si sposta con un mezzo di trasporto, potrebbe essere utile conservare le matrici dei biglietti, così come eventuali brochure che capita di raccogliere nel corso del viaggio. Tutti questi elementi sono pezzi importanti dell’esperienza vissuta, che contengono inoltre informazioni preziose e utili per scrivere il proprio diario.

5. Fingere di scrivere per qualcun’altro 

Alcune persone non mostrano mai i loro scritti, talvolta nemmeno agli amici più stretti. Tuttavia, quando si scrive esclusivamente per se stessi, si tende a diventare scrittori pigri. Non sempre ci si sforza di cercare la parola giusta in quanto si dà per scontato di sapere ciò che si intende dire.
Al contrario, per scrivere un buon diario di viaggio, occorre provare a pensare di star scrivendo per gli altri, in modo da rendere il racconto più dinamico ed interessante. Indipendentemente dai lettori eventuali del diario, quando lo si rileggerà a distanza di anni, la lettura sarà assai più piacevole.

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